26 Agosto 2019

Prevenzione ginecologica: le tecniche principali

La prevenzione ginecologica è di importanza fondamentale per individuare eventuali patologie sul nascere ed evitare complicazioni. Scopriamo insieme quali sono i metodi e le tecniche più importanti.

L’ecografia transvaginale

Attualmente è la tecnica di diagnostica per immagini che viene utilizzata durante una visita ginecologica di base, su pazienti già sessualmente attive. Tale metodo permette una valutazione funzionale e morfologica di tutta la sfera genitale interna. È attualmente la tecnica di screening di elezione per il tumore dell’endometrio e per il tumore dell’ovaio. Permette inoltre di porre diagnosi di ovaio policistico ed endometriosi.

PAP TEST

A partire dal primo rapporto sessuale è possibile iniziare a sottoporsi con cadenza triennale al PAP TEST: il test di screening di primo livello del tumore della cervice. La metodica a liquido (thin prep) permette di eseguire, contemporaneamente alla valutazione citologica, una ricerca dell’infezione da HPV con eventuale tipizzazione.

Mammografia

La mammografia rappresenta la principale indagine di screening del tumore del seno. È indicata, eventualmente integrata con l’eco mammaria, in tutte le donne di età superiore ai 40 anni.

Nel decennio successivo alla menopausa, la donna va incontro non solo ai sintomi tipici neurovegetativi (vampate di calore, insonnia, diminuzione dell’attenzione, irritabilità), ma anche a un aumento nel rischio di osteoporosi, disturbi cardiovascolari e tumori ed è quindi fondamentale continuare le visite ginecologiche.

Mammografia, Pap-test e visita senologica sono tecniche indispensabili per una corretta prevenzione ginecologica.

Rivolgiti sempre, per qualsiasi consiglio e dubbio, al tuo ginecologo di fiducia.

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