1 Giugno 2017

Consigli per la palestra: allenamento, abbigliamento e alimentazione

Non ho mai avuto fiducia nel mio coordinamento motorio: buffa, pigra, impossibilitata persino a fischiare, mi sono sempre tenuta a debita distanza dalla palestra. Tanto distante che, quando ho deciso di iscrivermi, non sono riuscita neanche a entrarci perché non la trovavo. Sì, letteralmente, ero molto convinta ma non trovavo la porta. Sono tornata il giorno dopo con una cartina. Non sapevo niente di tono muscolare, esercizi, armadietti, tessuti stretch, canottiere che respirano da sole. Oltre che incompetente, ero anche imbronciata: quanto costava andare in palestra? Avrei dovuto anche pagare per soffrire?

Nonostante le rimostranze interiori, ho firmato l’iscrizione e non mi sono mai pentita. Non sono diventata una primadonna del fitness, odio ancora tutto quello che sta in mezzo tra preparare il borsone e le endorfine post allenamento, ma con il tempo ho sviluppato il mio modo personale di affrontare la cosa e ho stilato la mia lista di consigli per la palestra, che ancora ripeto a me stessa ogni volta che chiudo la porta di casa in direzione del centro fitness.

Partiamo dalla base: i consigli per iniziare la palestra

Aver risolutamente deciso che è il momento di prendersi cura di se stesse iscrivendosi in palestra non significa automaticamente sapere da dove iniziare per centrare l’obiettivo. Trovarsi per la prima volta nella sala attrezzi o in un’aula corsi fa sentire tutti un po’ persi e confusi: che fare ora? L’idea migliore è quella di cercare subito di incrociare lo sguardo di un personal trainer: quasi tutte le palestre includono nell’offerta il supporto di un allenatore professionista, che sarà la tua ancora di salvezza.

Un buon personal trainer è capace di aiutarvi a capire i vostri obiettivi, può creare per voi un programma di allenamento mirato e mostrarvi inoltre il funzionamento di ogni singola macchina e l’esecuzione perfetta di ogni esercizio. Vi fornirà insomma tutti, ma proprio tutti, i migliori consigli per un buon allenamento in palestra.

Dopo una consulenza di questo tipo, ellittica, lat machine, kettlebell e bilancieri vi sembreranno meno minacciosi.

L’abbigliamento per la palestra: consigli e trucchi

Una delle questioni chiave da considerare quando ci si approccia al mondo dei centri fitness è: come ci si veste per andare in palestra? Dipende un po’ dalle ragioni che stanno alla base della vostra scelta di sottoscrivere l’abbonamento.

Prima di tutto, strategia: qualche single può pensare di andare in palestra per fare nuove conoscenze, io ci vado pregando di non incontrare altri esseri umani. Non voglio essere sexy quando vado ad allenarmi, e di sicuro non lo sono: struccata, spettinata, vestita a strati come la signora dei piccioni di Central Park in Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York.

Il punto fondamentale, insomma, per me è la comodità: scegliete abbigliamento confortevole che vi faccia sentire a vostro agio, non stringa, non limiti i movimenti e non vi metta in imbarazzo durante i vostri allenamenti. E che magari sia anche un po’ traspirante, per sentirvi un po’ più fresche anche durante le più intense sessioni di spinning.

Consigli per l’allenamento in palestra: quando andarci?

Sempre assecondando le mie esigenze da lupo solitario, preferisco andare in palestra quando le sale sono poco affollate. Non solo trovo la mia cyclette preferita sempre libera, ma posso godere di uno spogliatoio deserto e sulle note di Tutta mia la città degli Equipe 84 svestirmi spargendo la mia roba in un’area di cinquecento metri quadrati.

Quando a doverci cambiare siamo in troppe, ogni centimetro di panca è teatro di una guerra di confine con la vicina di armadietto ed io non sono una ragazza morigerata, mi serve lo spazio di azione per: lo shampoo, la maschera, il bagnoschiuma, il detergente intimo, il deodorante, la crema, l’olio, la pinza, la fascia, l’asciugamano. Poi devo mettermi una calza, poi l’altra, le mutande, il cambio, farmi il turbante, una foto per controllare i progressi, la piega. Tutto questo cercando di non mostrarmi mai nuda. Infatti, ci sono due tipi di donne in palestra: le vergognose che si fasciano a mummia negli accappatoi e le disinibite che non hanno problemi a far ballare le nudità a ritmo caraibico verso le docce. Io appartengo alla prima categoria.

Ovviamente, quando lo scopo è socializzare, fare nuove amicizie o tentare qualche aggancio interessante tra uno step e un corso di acquagym, gli orari da preferire sono quelli più affollati, che generalmente coincidono tipicamente con la sera o la fascia della pausa pranzo.

Consigli per la dieta in palestra

Tra i consigli per chi va in palestra non possono certo mancare i suggerimenti sull’alimentazione da tenere prima, durante e dopo l’allenamento e, anche in questo caso, un bravo personal trainer può darvi qualche spunto utile.

Il pasto prima della sessione in palestra dovrebbe essere infatti super digeribile ed energizzante e andrebbe consumato abbastanza lontano dall’allenamento da consentirne la metabolizzazione. In linea di massima, insomma, è intuibile che pasti eccessivamente pesanti non sono indicati per dare il massimo sugli attrezzi, in sala pesi o durante la lezione del proprio corso preferito. Anche ciò che si mangia dopo l’allenamento è essenziale: dovrebbe servire infatti a reintegrare i liquidi persi durante gli sforzi e a favorire il recupero muscolare.

In generale, comunque, una dieta sana ed equilibrata è il segreto aureo del benessere, nonché la chiave per sentirsi sempre al top della forma: per questo, palestra o non palestra, cerco di curare al meglio la mia alimentazione.

Io e la palestra, un rapporto difficile: ti riconosci?

Sono impacciata, silenziosa, anatomicamente confusa, continuo a non capire che parte del corpo mi stiano dicendo di muovere, gli istruttori mi urlano di contrarre il romboide e io sposto la caviglia; penso di essere un Marine in un’operazione anfibia se marcio sul tapis roulant o Eminem se mi alleno col cappuccio. Resto incastrata quando cerco di levarmi il top sportivo, credo che i miei affondi siano ridicoli e confesso che il mio cambio pulito è quasi sempre direttamente il pigiama.

Ma non smetto di andare in palestra, nemmeno quando non ne ho voglia. Anche se non sempre è facile, prendermi cura di me stessa è la cosa più importante, mi fa sentire bene e più sicura di me.

Tre strategie per sopravvivere in palestra:

  1. Salutare quando si entra o esce dallo spogliatoio
  2. Chiedere aiuto a un personal trainer, evitando di usare le macchine con troppa creatività
  3. Pensare ai propri nemici sul tapis roulant per trovare la carica giusta

Infatti, non è successo anche a voi di andarci più volentieri dopo esservi viste riflesse nello sguardo della vostra storica nemesi?

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