Storie Hot (or not)

Con la propria banda di amici ci si sfoga e confessa. In adunanza plenaria su un gruppo di WhatsApp, bisbigliando vis-à-vis al caffè gremito o brindando paonazzi a una cena casalinga, ci si dice in confidenza proprio di tutto: dalle notizie ordinarie alle confessioni più intime. Ci si raccontano tutte le storie piccanti che si sanno: i pettegolezzi sui conoscenti, la ricetta della marmellata di peperoncini di famiglia, i tradimenti degli altri, il sesso, le trasgressioni (alla dieta e non), i sentimenti, i propri pruriti amorosi e le storie di letto più imbarazzanti, e quelle sono davvero le migliori. Tutti noi, con un lavoro di antologia, potremmo raccogliere i racconti hot sentiti dai (e ammessi ai) nostri amici in una collana di romanzi rosa che sbancherebbe l’editoria dell’eros.

Nessun tema resta escluso dall’assemblea amicale: le fantasie erotiche, il numero di partner sessuali avuti, il numero di partner avuti contemporaneamente, il panico da consultorio, il sexting, Tinder, le richieste bizzarre, i momenti peggiori, i baci più belli e soprattutto quelli più brutti. Non si ha pietà di nessuno, né dei presenti né dei loro racconti, e le risate si sprecano.

Per non parlare di quando si fa sesso con qualcuno per la prima volta dopo un periodo d’impaziente attesa, allora il mitragliamento di domande è implacabile: quanto è durato? Ti è piaciuto? Ti piace ancora? Vi rivedrete?

Naturalmente, il mio punto di vista è parziale: ho sentito il resoconto hard di qualche membro della controparte maschile, ma è soprattutto sui racconti intimi delle donne il tema su cui sono più preparata. Le mie amiche ed io non siamo delle indecise: i nostri giudizi sono severi, implacabili, le storie sono più not che hot e le prese in giro sono pungenti e, proprio per questo, divertentissime! Tuttavia, restano sempre confinate nel privato di un capannello di persone leali e riservate che non spiffererebbero mai fuori dal cerchio i dettagli della privacy dei rispettivi amanti o la ricetta della marmellata di peperoncini.

Che cosa si può raccontare agli amici delle proprie avventure pepate? E in che modo? Quanto è giusto riportare di quello che accade sotto o intorno le lenzuola? Io credo che nelle proprie confidenze si possa restare abbottonati come una camicetta o slacciati come un reggiseno, se si resoconta rispettando sempre il proprio (o i propri) partner. È ok citare un sms un po’ sconcio? Sì. Non è altrettanto ok mostrare una foto intima. Hot è raccontarsi ironicamente, not è esagerare con le prese in giro… Anche perché potrebbe capitare che gli incontri successivi vadano meglio e che allora il povero ragazzo deriso lo si debba presentare a quegli stessi amici!

Come raccontare le proprie storie hot?

1. Senza pudore
2. Senza remore
3. Senza prove

Ci sono forse altri modi?