Adesso, in un qualsiasi giorno con i pensili della cucina vuoti, quando sento il profumo del pane in cassetta bagnato dalla patina verde oliva del tonno, torno sotto gli archi di quel bar sul litorale in cui mangiavo tra gli schiamazzi dei miei genitori e la cerchia allargata dei loro amici. Certo, il mio povero tramezzino non è raffinato come la fragrante madeleine di Proust, ma il ricordo è altrettanto vivido.
È un fatto noto che la memoria olfattiva sia la più potente di tutte: quella piccola magia sospesa a metà tra sogno e scienza, tra una reazione chimica e l’immateriale mondo dell’inconscio. Ma, in fondo, cos’è la memoria olfattiva? E come riesce a regalarci infiniti ed emozionanti voli pindarici tra sensazioni e immagini dal passato?
Memoria olfattiva: come funziona?
Senti un profumo e vedi un ricordo. Guardi il ricordo e senti un’emozione. I ricordi creano tradizioni: ogni prima bella giornata di sole bianco, cerco un tramezzino sul menu. Questa è, in parole povere, la magia della memoria olfattiva, il potere profondo e inarrestabile che profumi e sentori esercitano su di noi. Perché gli odori stimolano ricordi ed emozioni con tanta facilità?
L’olfatto, quello tra i sensi che forse consideriamo meno di tutti, è in realtà il più diretto ed emozionale, certamente quello dalla capacità evocativa più immediata. Esiste infatti un’area del nostro cervello che riesce a mettere in correlazione tra loro gli odori e i ricordi, nel giro di una folata di profumo.
Provate a pensarci: cosa evoca un profumo per voi? Quali sono gli odori che vi fanno sussultare e vi portano indietro nel tempo? Probabilmente ne basta una goccia nell’aria per farvi assaporare con vividezza estrema un’esperienza passata e ormai lontana.
Il profumo di mia nonna è quello della segatura, che spargeva per pulire il pavimento; quello di mia madre quello delle torte salate, le uniche ricette che sappia cucinare. Il talco morbido mi ricorda di un caro amico, la viola di un negozio elegante sulla passeggiata, la marmellata alle arance di una vacanza romantica in barca a vela, le cipolle fritte di Dublino, il rosmarino di Roma, la canfora dell’armadio della casa al mare.
I profumi in boccetta a me hanno giocato uno scherzo quando, su un passeggero della metro, una sera ho avvertito lo stesso sentore di un uomo che avevo amato, ma non riesco a restare loro fedele perché lego troppo la fragranza agli umori e ai pensieri che avevo nei mesi della mia vita in cui l’ho indossata. Non ho mai comprato lo stesso profumo due volte e quindi succede che, svuotata l’ampolla, io lo abbandoni per ritrovarlo solo dopo anni sullo scaffale di una profumeria: lo vaporizzo nell’aria, lo annuso e chiedo a me stessa: ma te lo ricordi quel periodo?
Inoltre, la differenza tra eau de toilette e eau de parfum, per non parlare di quella de cologne, non mi è mai entrata in testa, quindi sono sempre andata sul sicuro solo sui deodoranti e saldo i miei ricordi ad altre fragranze. Senza potermi vantare di alcuna originalità, a me piace il profumo dei fiori, della focaccia, della sabbia appiattita da una paletta, quello della mia migliore amica, che si spruzzava addosso da una confezione rosata prima di uscire per una serata insieme e si legava a quello del suo motorino acceso: quello è il profumo del divertimento.
Allora, cosa significa l'espressione memoria olfattiva? Significa che abbiamo un dono incredibile: la capacità di lasciarci andare ai nostri cinque sensi e farci travolgere dal loro potere inebriante. Alla fine, non c’è di più prezioso, se non la bellezza delle nostre stesse emozioni.
Profumi e ricordi, una relazione ammaliante
Quelli elencati sopra sono i profumi dei miei ricordi, eppure mi sono chiesta: ma quali sono i miei profumi nei ricordi delle altre persone? Di cosa sapranno? Dei cappuccini che bevo a qualsiasi ora? Dell’olio che metto sulle punte dei capelli? Del mio balsamo? Del mio deodorante? Devo sperare che siano buoni odori e non le sigarette che ho smesso di fumare o le mie scarpe da ginnastica.
Mi sono quindi preoccupata di come avere un buon profumo sulla pelle per un motivo più profondo e misterioso della sola buona norma sociale e queste sono le mie conclusioni:
- Alla base serve un deodorante delicato ma persistente.
- Cercherò un profumo con una personalità inedita per essere la sola nella stanza con quelle note.
- Mi impegnerò a essere una persona piacevole e una buona amica, attraendo e seducendo non solo con il profumo ma cercando di imprimere un ricordo positivo soprattutto con le mie scelte e azioni.
I profumi sono veicoli grandiosi e segreti per propagare ricordi, qual è il profumo più prezioso della vostra memoria?
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