30 Settembre 2021

Mestruazioni in anticipo? Possibili cause e quando preoccuparsi

Esiste un intervallo considerato fisiologico tra un ciclo mestruale e il successivo, che in media è di circa 28 giorni. L’unicità di ogni corpo femminile comunque rende possibili variazioni rispetto a questo periodo e sono ritenuti perfettamente normali anche cicli da 24 o 35 giorni. Nonostante una certa regolarità mestruale sia sinonimo di buona salute dell’apparato riproduttivo, non è raro che si manifestino cicli in ritardo oppure, al contrario, mestruazioni in anticipo rispetto alla data prevista. Il flusso mestruale può infatti presentarsi in alcuni casi molto prima dell’intervallo tendenzialmente usuale di 24 giorni. Quando ciò accade si parla di polimenorrea, un evento che non deve destare preoccupazioni quando sporadico, ma che può essere segnale che qualcosa non funziona come dovrebbe quando invece si ripete spesso nel tempo. Quali possono essere le cause delle mestruazioni in anticipo? In quali casi inoltre non serve preoccuparsi e quando invece il ciclo anticipato è un campanello d’allarme?

Mestruazioni anticipate: perché succede?

L’apparato riproduttivo femminile non è una macchina perfetta e lievi irregolarità delle mestruazioni sono da considerarsi del tutto nella norma, quando sono di ridotta entità e avvengono raramente durante il periodo fertile. Così come episodi di mestruazioni in anticipo anche di 5 giorni sono abbastanza comuni, lo sono altrettanto anche i casi di ciclo in ritardo o di mestruazioni che non si presentano affatto. In entrambi i casi, episodi occasionali non hanno un valore clinico e non sono sintomo di patologie sottostanti, ma semplici disfunzioni saltuarie del complesso sistema che regola il ciclo. Tra le motivazioni non patologiche delle mestruazioni in anticipo possono esserci ad esempio fattori ormonali, soprattutto in alcuni particolari momenti dell’età fertile, ma anche stress e ansia, spesso purtroppo causa di numerose alterazioni psicofisiche. Irregolarità mestruali, ad esempio, sono piuttosto comuni durante la pubertà, poiché dopo il menarca il ciclo mestruale impiega anche anni per assestarsi sui suoi ritmi fisiologici, ma anche nella premenopausa. Prima di concludere del tutto il suo periodo fertile, infatti, il corpo attraversa un periodo di fluttuazioni ormonali che portano ad una scarsa regolarità nel ciclo. Bastano però anche forti traumi emotivi o situazioni di elevata ansia e preoccupazione per alterare la funzionalità di quella fragile cascata di processi fisiologici che portano alla comparsa delle mestruazioni. Allo stesso modo, anche cambi di stagione, un’eccessiva stanchezza o lunghi viaggi intercontinentali con annesso jet lag, possono causare cicli mestruali in anticipo. Le mestruazioni anticipate rispetto al termine previsto dal proprio calendario possono inoltre essere accompagnate dalla classica sindrome premestruale, ma capitano non poco di frequente casi di mestruazioni in anticipo senza dolori, che compaiono quindi prima della data attesa senza preannunciarsi con particolari segnali fisici, né emotivi.

Ciclo in anticipo: false mestruazioni e spotting intermestruale

Una breve parentesi va fatta sulle cosiddette false mestruazioni, che per quanto possano assomigliare a delle mestruazioni in anticipo, sono in realtà qualcosa di ben diverso: con questo termine si definiscono infatti le perdite ematiche che si presentano nella fase iniziale di una gravidanza e che possono segnalare l’annidamento dell’embrione nelle pareti dell’endometrio. Si tratta di fenomeni di scarsa entità, di breve durata e, soprattutto, di carattere benigno: ancora una volta però, non sono preoccupanti quando restano un episodio isolato, mentre se ripetute nel tempo dovrebbero invogliare senza dubbio a proseguire con maggiori accertamenti. Tra un ciclo mestruale e l’altro potrebbe presentarsi anche dello spotting intermestruale, una sorta di falsa mestruazione in anticipo, che in realtà non è collegata né a un flusso anticipato, né ad una gravidanza, ma potrebbe in alcuni casi essere legata a infiammazioni, cisti ovariche, endometriosi, squilibri ormonali anche o altri tipi di problematiche ginecologiche. Un disturbo insomma da indagare, se frequente, con l’aiuto di un medico specialista. Episodi ripetuti di perdite ematiche fuori dalla normale periodicità del ciclo femminile possono quindi essere correlati anche a disturbi patologici a carico del sistema riproduttivo, che vanno analizzati più a fondo.

Mestruazioni sempre in anticipo: quando sono un campanello d’allarme?

Tra le cause che portano il ciclo a comparire anticipatamente ci possono essere anche motivazioni più serie dello stress o di semplici irregolarità transitorie: a causare il problema potrebbero essere infatti patologie da non sottovalutare a carico dell’apparato genitale o di altri distretti del corpo. L’insufficienza luteale è uno di questi esempi. Il corpo luteo è ciò che resta del follicolo ovarico, una volta che questo ha rilasciato l’ovulo che aveva portato a maturazione: durante la fase luteinica del ciclo è incaricato della produzione di progesterone, un ormone che stimola l’ispessimento delle pareti dell’utero e la preparazione dell’ambiente all’accoglimento di un eventuale embrione. Se la fase luteale del ciclo mestruale dura meno del normale, i livelli di progesterone nel sangue si abbassano prima del tempo e portano a uno sfaldamento precoce del rivestimento dell’endometrio e ad un ciclo in anticipo: motivo frequente di infertilità, l’insufficienza luteale necessita di essere diagnosticata e trattata adeguatamente con l’aiuto di uno specialista. Anche disequilibri nel funzionamento della tiroide possono essere una delle cause delle mestruazioni anticipate. Questa ghiandola è infatti essenziale per il corretto funzionamento di numerosi processi dell’organismo e partecipa anche alla regolazione del ciclo mestruale. Patologie come l’ipotiroidismo, che comportano una scarsa produzione di ormoni tiroidei, possono causare non solo cicli anticipati, ma anche flussi eccessivamente lunghi e abbondanti (fenomeno della poli-ipermenorrea). Un’altra situazione che necessita di essere adeguatamente intercettata e curata con prontezza. Anche altre problematiche, come la sindrome dell’ovaio micropolicistico, infiammazioni dell’utero, cisti ovariche o tumori a carico dell’apparato riproduttivo potrebbero avere un ruolo nella comparsa di mestruazioni anticipate. Nel caso quindi il ciclo diventi particolarmente irregolare o si presenti in anticipo con troppa frequenza, è sempre meglio chiedere il parere di un ginecologo, che possa prescrivere i giusti test da eseguire, come ad esempio esami del sangue, esami pelvici o ecografie, utili a capire la reale condizione di benessere del delicato apparato genitale femminile.

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