22 Settembre 2021

Primo ciclo mestruale: tutto quello che devi sapere

L’arrivo del primo ciclo mestruale è un evento decisamente importante nella vita di una donna ed è sempre atteso dalle ragazze con un misto di impazienza e preoccupazione. Si tratta infatti di un fondamentale momento di passaggio, dall’infanzia all’età adulta: la prima mestruazione segna infatti l’inizio della pubertà e l’ingresso ufficiale nel periodo di fertilità.

Ad accompagnarla sono una serie di piccole trasformazioni anatomiche, nonché qualche cambiamento psichico ed emotivo: gestire con una maggiore consapevolezza il proprio corpo e la propria femminilità è qualcosa che tutte le donne imparano a fare col tempo.

Se anche tu stai vivendo l’attesa del primo ciclo, probabilmente sono molte le curiosità che ti fanno compagnia. Ecco, quindi, una piccola guida per fare chiarezza su alcune delle principali domande legate a questa nuova fase della vita.

Come si chiama la prima mestruazione?

La prima mestruazione si chiama menarca, un termine che deriva dal greco mén, ménos “mese” ed arché “inizio”, a indicare la sua natura ciclica. Inoltre, nella mitologia romana Mena è la dea della fertilità e del ciclo mestruale.

Quando arriva il primo ciclo mestruale?

La comparsa del menarca indica che il corpo femminile ha raggiunto la completa maturità sessuale e un sufficiente grado di sviluppo a livello di apparato genitale, ormoni e sistema nervoso che ne regola il funzionamento. L’arrivo del ciclo è infatti un evento assolutamente fisiologico e, anzi, rappresenta la manifestazione del buono stato di salute in cui il corpo si trova

L’età delle prime mestruazioni può variare, anche di molto, da persona a persona ed è mutata nel corso dei secoli, abbassandosi via via. Generalmente, comunque, l’età media dell’arrivo del menarca si attesta attorno ai 12 anni, ma il primo ciclo può comparire in una finestra compresa tra i 10 e i 16 anni. Non è infrequente però la comparsa del ciclo anche sotto i 10 anni (pubertà precoce), o quella sopra i 16 anni (ritardo puberale).

Il fenomeno è infatti molto soggettivo e dipende da numerosi elementi, che abbracciano sia fattori genetici e predisposizioni familiari, che stimoli derivanti dall’ambiente, dallo stile di vita o dallo stato di salute individuale. L’alimentazione, l’attività fisica praticata, il peso corporeo o la condizione psicofisica generale, possono infatti avere un ruolo chiave nello sviluppo della maturità sessuale.

Come capire se ti sta arrivando il primo ciclo?

Per quanto in molti casi la prima mestruazione venga annunciata solamente dalla comparsa di perdite scure sugli slip, senza segnali che ne facciano presagire l’arrivo, spesso ci sono avvisaglie che aiutano a identificare che il primo ciclo mestruale potrebbe essere prossimo.

Innanzitutto, in fase prepuberale il corpo femminile è già andato incontro a trasformazioni quali la comparsa di peluria ascellare e pubica, lo sviluppo delle ghiandole mammarie, l’aumento di statura e il delineamento progressivo di nuove forme fisiche. Inoltre, campanelli d’allarme quali tensione al seno, perdite bianche più abbondanti del normale, dolori addominali o lombari, potrebbero far intuire l’arrivo del primo ciclo mestruale, insieme ad altri piccoli segnali come, ad esempio, una più marcata stanchezza, variazioni repentine dell’umore, cefalea e difficoltà di concentrazione.

Tutti sintomi che non devono destare alcuna preoccupazione e che preannunciano semplicemente l’inizio di una nuova parentesi della vita femminile.

Primo ciclo mestruale: quanto dura?

La prima mestruazione può essere caratterizzata da un flusso molto variabile e, mentre alcune ragazze sperimentano soltanto qualche piccola macchia rosacea o marrone sulla biancheria intima, altre possono avere fin dal primo ciclo perdite abbondanti che richiedono già di indossare i primi assorbenti intimi.

Nessuna delle due situazioni deve però suscitare vergogna o imbarazzo, poiché ogni corpo femminile è unico e altrettanto unico è il suo ciclo mestruale. Il sanguinamento provocato dalle mestruazioni in ogni caso in genere dura dai 2 ai 7 giorni e le irregolarità, specialmente nei primi periodi, sono assolutamente normali.

Il corpo, infatti, impiega circa due anni o più per trovare il suo equilibrio e stabilizzarsi sui suoi personali tempi fisiologici ed è inoltre sempre bene tenere a mente che l’organismo non è una macchina perfetta e regola i suoi ritmi in base ad una molteplicità di fattori.

E dopo il primo ciclo, cosa succede? Nei primi mesi, o anni, dalla comparsa del menarca il ciclo femminile tende ad essere particolarmente irregolare: le mestruazioni possono ripresentarsi già puntuali il mese successivo, oppure tardare di qualche tempo, per poi iniziare a regolarizzarsi in seguito e tendere verso una ciclicità “standard” di circa 28 giorni (cicli dai 21 ai 35 giorni sono comunque considerati nella norma).

Un’ottima idea per iniziare a conoscere il proprio corpo è quella di tenere un calendario mestruale, dove annotare tutte le date del ciclo e tutti gli appunti che possono essere utili per prendere confidenza con il fisico di una giovane donna che diventa adulta. Parlare di questo evento con la mamma o con una ginecologa di fiducia è inoltre un eccellente modo per verificare che tutto stia procedendo per il verso giusto.

Cosa cambia dopo il primo ciclo? Quali nuove abitudini adottare?

Entrare nell’età fertile comporta certo l’introduzione di nuove abitudini, come l’uso degli assorbenti e la convivenza equilibrata con il ciclo mensile, ma fondamentalmente non stravolge per nulla le normali routine.

Imparare ad esempio utilizzare correttamente gli assorbenti, esterni o interni, da giorno o da notte, è davvero semplice e basta un po’ di pratica per sentirsi sempre sicure, anche durante il ciclo, e non correre alcun rischio. Calcolare poi, quanto più precisamente possibile, l’arrivo del nuovo flusso diventa qualcosa di sempre più facile, man mano che si impara a conoscere il proprio corpo.

Menarca e altezza: si può crescere ancora dopo la prima mestruazione?

Una delle credenze più diffuse sul ciclo mestruale è che la comparsa del menarca porti con sé una totale interruzione della crescita in altezza. Per quanto possa essere vero che i cambiamenti fisici che la maturità sessuale comporta includono anche un rallentamento dei ritmi di sviluppo, in realtà il rapporto tra prima mestruazione e altezza non dev’essere vissuto come negativo.

Il corpo femminile, infatti, continua a crescere e a modificarsi negli anni successivi al menarca, proseguendo anche nella crescita ossea di braccia, gambe e colonna vertebrale: da tenere in considerazione sono anche le influenze genetiche che arrivano dalla statura dei genitori, che possono avere un ruolo importante (anche se non decisivo) nell’altezza massima raggiungibile. 

Ci si può lavare con il ciclo?

È essenziale anche fare attenzione alle false notizie che ancora purtroppo circolano sul ciclo, una su tutte la possibilità o meno di lavarsi durante le mestruazioni. La risposta ovviamente è sì, è possibile, nonché assolutamente necessario, curare l’igiene specialmente nei giorni del ciclo, per garantire alla zona intima pulizia, freschezza e protezione da pericolose proliferazioni di patogeni. Durante il ciclo è possibile perciò fare bidet, docce e bagni, introducendo l’uso di un detergente intimo per il ciclo e formulato appositamente per rispettare il pH vaginale durante quei giorni.

Si può fare sport con il ciclo?

Durante le mestruazioni ci si può anche dedicarti alle proprie attività preferite, uscire, divertirsi e fare sport: oltre a essere fattibile senza problemi, anche con il ciclo, il movimento fisico potrebbe anche aiutare ad alleviare i fastidi e i piccoli dolori tipici di quel periodo.

Insomma, l’arrivo del primo ciclo non comporta nessuna limitazione e richiede solo lo sforzo di abituarsi a gestire il corpo in mutamento, prendendo confidenza con questo nuovo appuntamento mensile.

 

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